G come Grand Hotel
Il grand hotel è una delle icone classiche del mondo del lusso e dell’eleganza. Le suite sfarzose, i marmi e i parquet delle hall monumentali, il personale sempre silenzioso e discreto che sembra officiare quotidianamente i riti dell’ospitalità, compongono un universo composito, che da generazioni continua ad attrarre e ad affascinare.
L’hotel, che rappresenta il culmine di ogni fuga dal mondo, la meta obbligata di ogni viaggio intriso di memorie, il santuario della più sofisticata arte di vivere, è sempre uno scrigno di ricordi, dove storie apparentemente estranee tra loro si incrociano e dove vanno in scena a ritmo continuo amori, drammi, sconfitte e vittorie.
Il mondo del grand hotel assume spesso i colori sbiaditi della memoria, velando la propria epopea con la patina del tempo, che lascia un certo margine alla fantasia, libera di ricostruire i favolosi scenari dell’hotellerie di un tempo partendo dalle immagini reali.Immagini fissate coscienziosamente sulla carta dai fotografi che immortalarono grand hotel più o meno celebri per consegnare la loro gloria alle cartoline illustrate, che da un lato furono veicoli della grande storia, celebrata dagli hotel, e dall’altro lato, dal retro, furono i media di microstorie raccontate nelle anonime corrispondenze vergate nel silenzio immobile di una camera con vista.
Si spazia dal Grand Budapest Hotel ai modellini ferroviari, al Grand Hotel Seagull Magique di Summer on a solitary beach di Battiato.