B come Barbie Dreamhouse

 In Architettura ludica

E’ di un color pastello caramellato la Barbie Dreamhouse, la casa di Barbie, la bambola più glamour del mondo.

Nel modello originale del 1962 la Barbie Dreamhouse è un esempio di minimalismo vintage, con un rigore alla Mies van der Rohe nel pavimento che pare di carta millimetrata e le pareti che riecheggiano Fornasetti. Poi, in assoluta controtendenza, negli anni del Design radicale ha cominciato a prevalere un gusto kitsch da architettura di zucchero filato, con ampio dispendio di colori rosa, viola e fucsia. Probabilmente l’interior designer della residenza è la stessa Barbie, che ha creato una singolare commistione tra stile vittoriano e liberty. Letti a baldacchino e divani capitonné raccontano la predilezione per uno stile comodo e borghese, dove il ghirigoro e il vezzo hanno sempre la meglio sulla funzionalità. Tra le ispirazioni d’epoca, lo stile inarrivabile di Elsie de Wolfe, tra i riferimenti obbligati di oggi, l’Hollywood Regency.

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