Atmosfera, concetto di marketing sviluppato nei caroselli televisivi degli anni ’60. Nato come proiezione astratta di una sensibilità romantico-letteraria si è perfezionato con un’idea inarrivabile di casa ideale borghese, come quella presentata nella pubblicità di culto della Vecchia Romagna Etichetta Nera con Gino Cervi.

Curiosamente, quell’idea di atmosfera, evocata da camini scoppiettanti, romanze di violini e profumi vellutati di brandy, si ritrova anche nei mondi virtuali dei primi anni del Ventunesimo secolo. Oggi, dalla sintesi di atmosfera televisiva anni ’60 e di atmosfera digitale, sono nati i caminetti virtuali con crepitio presenti nei migliori bar e nelle televisioni delle case di classe.

Lo spazio definito dall’atmosfera delimita un interno finto-emozionale, evocativo di uno scenario domestico rassicurante di boiserie, vecchia carte da parati inglesi e mobili Chippendale. Apparentemente impalpabile, in realtà evoca un doppio interno molto strutturato, uno spazio immateriale che invece è molto presente e perfino ingombrante.

Piccolo spazio pubblicità

Questo concetto si lega alle case di chi è attratto dalle pubblicità in cui si vedono degli appartamenti, dove si vorrebbe vivere come i personaggi di quegli spot. Emblematica è l’immagine della residenza dell’ambasciatore dei Ferrero Rocher. Quella dimora elegante di gusto classico, divenuta molto popolare grazie a uno spot trasmesso negli anni ’80, è un perfetto esempio di un’architettura mediatica da prendere come spunto per la propria casa. Negli anni ‘70 suscitavano un irrefrenabile desiderio di emulazione le case che si intravedevano nelle pubblicità di whisky e di cognac, negli anni ‘80 invece la casa spesso assumeva una personalità onirica. Un classico rimane comunque l’interno della Vecchia Romagna, con il camino acceso e la romanza del violino, che definiscono l’idea di atmosfera. A volte poi gli spot pubblicitari intercettano tendenze viste al cinema e rafforzano la tendenza, cementandola nello stile: è il caso delle tende alla veneziana di 9 settimane e mezzo, riprese in molte case delle pubblicità.